Un giorno al Varosliget con bambini: il cuore verde di Budapest!

Pubblicato il 11 agosto 2025 alle ore 15:09

Budapest ha un cuore verde, è il Parco Varosliget, nella parte Nord-est di Pest! Noi abbiamo trascorso qui un’intera giornata del nostro week end lungo a Budapest, questo per farvi capire quanto ci è piaciuto. A proposito, se volete saperne di più del nostro week end a Budapest ho scritto un articolo dedicato! 

In questo articolo invece vi racconterò della nostra esperienza nel Varosliget provando a dettagliare l'itinerario che abbiamo percorso attraverso i suoi punti più belli! Premetto che il parco è talmente grande che non siamo riusciti a visitarlo tutto. Raggiungiamo il parco in metropolitana e scendiamo alla stazione di Széchenyi fürdő. Costeggiamo Piazza degli Eroi e scorgiamo il Castello di Vajdahunyad (di cui parlerò più avanti) aldilà del laghetto che si trova al centro del parco! Nel nostro percorso incontriamo il Memoriale della rivoluzione del 1956: la struttura è costituita da una serie di parallelepipedi di diversa lunghezza che sembrano emergere dal terreno, in metallo volutamente arrugginiti formano un angolo di 56 gradi e simboleggiano gli Ungheresi che si unirono per porre fine al regime Comunista. Molto suggestivo, i bambini in beffa al suo significato ideologico si sono divertiti a correrci in mezzo. Questo monumento si trova nel giardino del Museo Etnografico.

Continuiamo la nostra passeggiata nel parco con un obiettivo ben preciso: il Nagyjátszótér ossia il parco giochi principale. Si tratta di un parco giochi grandissimo e meraviglioso articolato in diverse aree. La zona più spettacolare è quella per bambini dai 6 ai 14 anni è costituita da tantissime strutture per arrampicarsi con corde, reti e maxi scivoli….la più bella è senza dubbio la mongolfiera al centro del parco. C’è poi una zona per bambini da 0 a 6 anni sempre molto divertente ma meno adrenalinica, un percorso con giochi d’acqua e mini dighe per i piccolissimi, tre zip lines ed una parete da arrampicata! Questo playground è molto ombreggiato con tante panchine, fontanelle per l’acqua, una zona snack e servizi igienici gratuiti per i bambini (in generale nel Varosliget ne troverete anche altri)! Qui abbiamo trascorso tanto tempo e, l’unico modo per convincere i bambini a spostarci è stata la promessa di andare in un parco giochi altrettanto bello.

Ci dirigiamo quindi verso il KRESZ Parc. Promessa mantenuta! Questo parco giochi è più piccolo di quello descritto in precedenza ma è bellissimo! È dedicato ai viaggi ed alla mobilità! Qui troverete mini percorsi, attraversamenti pedonali, cartelli stradali! Una mini stazione dei treni ed un mini aeroporto con tanto di controllo di sicurezza! E poi ovviamente trenini ed aerei, il tutto di un meraviglioso colore pastello! Anche qui sono disponibili panchine e tavolini per poter fare una sosta! Abbiamo scoperto questo posto per caso e ci è piaciuto tantissimo per cui ve lo consiglio! Anche in questo caso portare via i bambini è stata un’impresa, ma il parco è grandissimo e noi abbiamo ancora molto da vedere.

Mentre proseguiamo con il nostro itinerario, ci imbattiamo nella Millennium Haza/House of Hungarian Millennium attratti dal suo roseto e dalla meravigliosa fontana. Questo museo, ospitato nell’edificio più antico del parco, espone opere di arte contemporanea. Noi visto l’orario decidiamo invece di pranzare al ristorante che si trova all’interno, il Millennium Kávéház és Étterem. Questo posto è molto stiloso ed accogliente! Nonostante non abbia un menú per bambini siamo riusciti a trovare con il personale una soluzione adatta a loro che hanno scelto un hamburger mentre noi abbiamo assaggiato il gulash, che ci è piaciuto molto!

Soddisfatti del pranzo ci dirigiamo verso la Magyar Zene Haza/House of Music! Questo posto merita di essere visitato anche solo per ammirarne l’architettura! Questa struttura meravigliosa è opera dell’architetto Giapponese Suo Fujimoto! Perfettamente integrata nel verde del Varosliget: il soffitto ricoperto di foglie d’oro, le vetrate che creano un senso di continuità tra l’interno e l’esterno! Entrate nella hall: dal soffitto perforato - che lascia passare una luce magnifica - scendono lampade in vetro e tele raffiguranti i vari generi musicali! La House of Music offre diverse esperienze (che possono essere acquistate individualmente). Al piano interrato troverete una mostra permanente (quella che abbiamo scelto di visitare noi) che ti porta in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio dalle origini della musica fino ai tempi moderni! All’ingresso vi verrà consegnata un’audioguida speciale che segue i vostri movimenti e cambia le informazioni a seconda dell’installazione che state osservando. Grande spazio è dedicato ovviamente alle origini della musica folk Ungherese, potrete anche indossare gli abiti tipici e cimentarvi nelle danze tipiche. C’è poi sempre una mostra temporanea e uno spazio chiamato Sound Dome che promette una meravigliosa esperienza immersiva (purtroppo non abbiamo avuto tempo di farla). Inoltre è possibile assistere ad eventi e concerti nei diversi spazi al chiuso ed all’aperto di cui dispone l’edificio, vi consiglioo quindi di consultare gli eventi in corso! Fuori dalla House of Music si trova il Giardino dei suoni, anche questo è uno spazio che, soprattutto se viaggiate con bambini, non potete perdere! Qui ogni vostro movimento si trasforma in musica: suonerete conga, salterete su cuscini musicali e danzerete su un pavimento musicale creando una nota con un singolo passo o un arpeggio con passi multipli.

Lasciata con rammarico la House of Music ed il suo bel giardino dei suoni ci dirigiamo verso il Castello di Vajdahunyad, che avevamo intravisto all’inizio della giornata. Riproduzione non fedele di un castello della Transilvania, mescola diversi stili architettonici. Si trova nel cuore del parco e fu costruito in occasione della celebrazione del Millenario. Dovendo essere una struttura temporanea in origine fu realizzato in legno e cartone ma con il tempo si guadagnò una fama così grande che decisero di rifarlo in pietra. 

 

 

 

 

Attualmente al suo interno si trova il Museo dell’agricoltura Ungherese, ma noi ci siamo limitati a visitarlo dall’esterno e nel girarci intorno abbiamo scoperto una statuina singolare: un Dracula seduto su un muretto. Si tratta di una delle tantissime mini statuine seminate nella Città dall’artista Ungherese Mihaly Kolodko

Passeggiando nel Varosliget non potrete non notare una mongolfiera bianca e rossa che spunta dagli alberi e dai palazzi, è il BaloonFly. Su questa mongolfiera è possibile fare un giro di 15 minuti. Più che un giro si tratta di una salita ed una discesa, un ascensore direi. Quando siamo arrivati noi purtroppo a causa del vento non l’abbiamo trovata in funzione, per cui peccato! Non è un caso che qui ci sia una mongolfiera, infatti si trova nel punto esatto in cui quasi 130 anni prima decollò una mongolfiera che sorvolò il Parco in occasione del Millenario.

Siamo già a pomeriggio inoltrato ed è ora di fare merenda. CI dirigiamo verso Édes Mackó kürtőskalács-cukrászda by Vitéz Kürtős. Che secondo le recensioni trovate online tra i kürtőskalács migliori di Budapest. Cosa sono? Si tratta di un impasto lievitato preparato in un modo singolare in una sorta di spiedino che gli conferisce forma cilindrica ed immediatamente dopo cosparso esternamente con cannella (la nostra preferita), zucchero o granelle varie! Se non fosse ancora abbastanza può essere arricchito con creme di vario tipo! Noi abbiamo ordinato qualcosa da bere e dei kürtőskalács con cannella e con lamponi essiccati e ci siamo accomodati in uno dei tavolini esterni. Enormi, caldi ed eccezionalmente gustosi, l’attesa (vengono preparati al momento) è valsa la pena!

A poca distanza si trova lo Zoo di Budapest, che abbiamo deciso di non visitare in quanto ormai era troppo tardi. Ad ogni modo ci siamo avvicinati per ammirare l’ingresso in stile Art Nuveau con i due elefanti in pietra ed la cupola ricca in piastrelle verdi ed azzurre.

La giornata è giunta al termine! Il Varosliget ci è piaciuto tantissimo ed è stato veramente un peccato non essere riusciti ad esplorarlo tutto! Facendo un bilancio siamo riusciti a trovare un compromesso tra gli interessi di noi adulti e dedicare il giusto spazio al divertimento dei bambini: i parchi gioco che vi ho descritto in questo articolo sono pazzeschi! Non vediamo l’ora di ritornare a Budapest per visitare nuovamente il Varosliget e scoprire i mille altri tesori che questo meraviglioso spazio verde custodisce!

Cosa vi è piaciuto di più del mio racconto? Lasciatemi un commento qui sotto!

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